State Capture Assessment on Sectoral Level

FINAL CONFERENCE PROJECT SCEMAPS

“Bulgaria is the country where the institutional environment is most vulnerable” – meaning that institutional enablers are more likely to be co-opted towards state capture practices – highlighted Dr. Todor Galev, Director of Research at CSD, Bulgaria, in his presentation of SceMaps main findings on April 29. However, “all four countries exhibit systematic problems and long-term forms of state capture in the sectors analysed”. These findings are the result of an integrated approach piloted in Bulgaria, Italy, Romania and Spain. Bulgaria scores highest for general monopolisation pressure; Bulgaria and Romania for oligopoly or cartel practices; and Spain and Romania recorded the highest in capture of anti-monopoly laws. He concluded that “some institutions have already mentioned that they will use our results to improve their anti-corruption mechanisms”. Therefore, SceMaps is already helping to better underpin the EU’s Rule of Law mechanism and its anti-corruption efforts towards fair competition and higher market transparency.

The event began with some opening remarks by the event host, CSD’s Programme Director Ruslan Stefanov, who underlined the importance of detecting state capture vulnerabilities using initiatives like SceMaps. The team leader for Anti-Corruption at the EU Commission Directorate-General of Migration and Home Affairs, Dr. Anitta M. Hipper, acknowledged the importance of having mechanisms to spot state capture, a subtle form of corruption, used by “over 60% of criminal networks”. She added that the second EU Rule of Law Report will show a “continuing dialogue to improve our systems and make them more resilient” against corruption practices.

In her keynote speech, MEP Ramona Strugariu reviewed policy options to improve the rule of law mechanism in Europe. She stressed the need for “precise practical measures”. She further advocated for reaching a compromise with EU national states to prevent EU funds from potentially financing corruption. “There is no magic way to solve corruption”, she pointed out, therefore, functional instruments and expertise within civil society need to be exploited and incorporated in the official anti-corruption action, she underlined, referring to the SceMaps initiative. Other speakers at the event emphasised the key role of civil society organisations in monitoring state capture and spotting vulnerabilities within our systems.

After the keynote speech, Laura Stefan, Executive Director and Rule of Law and Anti-Corruption Coordinator at Expert Forum in Romania, moderated the panel discussion with contributions by Dr. Todor Galev, Sorin Ionita, President of Expert Forum and Martin Tzanov, CEO at BizPortal, in Bulgaria. Sorin Ionita, President of Expert Forum in Romania, delved into anti-fraud measures in public procurement in Romania, Moldova and Georgia, highlighting the relevance of including civil society organisations in detecting corruption. Martin Tzanov, CEO at BizPortal, in Bulgaria, stressed the use of big-data analytics by SceMaps is improving resilience and is proving useful when investigating local state capture networks. “It’s a pilot project that can be used Europe-wide,”, he remarked.

For further information:

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Media note on the final conference (in inglese)

Focus: SceMaps identifies high state capture pressure from businesses in Bulgaria, Spain, Italy and Romania

scemaps.eu

Giovedì 29 aprile 2021 si è tenuta online la conferenza finale del progetto SceMaps, coordinato dal Center for the Study of Democracy (Bulgaria) in partnership con il gruppo di ricerca eCrime (Università di Trento – Italia), Asociatia Expert Forum (Romania) e Fundacion Ciudadana CIVIO (Spagna).

“La Bulgaria è il Paese in cui l’ambiente istituzionale è più vulnerabile”, il che significa che i decisori pubblici hanno maggiori probabilità di essere cooptati verso pratiche di state capture: questo è quanto affermato dal dott. Todor Galev, direttore della ricerca presso il CSD (Bulgaria) nel corso del suo intervento. Tuttavia, “tutti e quattro i Paesi evidenziano problemi sistematici e forme di state capture a lungo termine nei settori analizzati”. Tra i risultati principali dell’approccio integrato sperimentato da SceMaps in quattro Paesi UE (Bulgaria, Italia, Romania e Spagna) emerge inoltre che la Bulgaria presenta la situazione più critica in termini di pressione da monopolizzazione generale, mentre sia la Bulgaria che la Romania per quanto riguarda le pratiche di oligopolio o cartelli. Spagna e Romania registrano invece problemi nella legislazione antitrust. Il dott. Galev ha concluso sottolineando che “alcune istituzioni hanno già dichiarato che useranno i nostri risultati per migliorare i loro meccanismi di lotta alla corruzione”. SceMaps sta pertanto già contribuendo a sostenere i meccanismi dello Stato di diritto dell’UE, nonché i suoi sforzi contro la corruzione finalizzati a garantire la concorrenza e una maggiore trasparenza del mercato.

L’evento è iniziato con alcune considerazioni introduttive da parte del Progamme Director del CSD, Ruslan Stefanov, che ha sottolineato l’importanza di iniziative come SceMaps per rilevare le vulnerabilità legate allo state captare. La dott.ssa Anitta M. Hipper, team leader dell’anti-corruzione presso la Direzione generale per la migrazione e gli affari interni della Commissione europea (DG HOME), ha invece sottolineato l’importanza di adottare meccanismi per individuare lo state capture, una forma subdola e nascosta di corruzione utilizzata da “oltre il 60% delle reti criminali”. Ha inoltre aggiunto che la seconda “Relazione sullo Stato di diritto” della UE mostrerà un “dialogo continuo per migliorare i nostri sistemi e renderli più resilienti” contro le pratiche corruttive.

L’eurodeputata Ramona Strugariu ha successivamente esaminato le esistenti opzioni politiche per migliorare lo stato di diritto in Europa, sottolineando la necessità di “misure pratiche precise” e di un compromesso tra i Paesi membri per impedire che i fondi della UE possano finanziare la corruzione. Ha poi affermato, parlando di SceMaps, che “non esiste un metodo magico per risolvere la corruzione” e che gli strumenti funzionali e le competenze della società civile devono essere integrati nell’azione ufficiale di lotta al fenomeno.  Il ruolo chiave delle organizzazioni della società civile nel monitoraggio dello state capture e nell’individuazione delle vulnerabilità dei nostri sistemi è stato ripreso successivamente anche da altri relatori.

Dopo i discorsi introduttivi, Laura Stefan (Direttore esecutivo e Coordinatore dello Stato di diritto e della Lotta alla corruzione presso l’Expert Forum, Romania) ha moderato una tavola rotonda alla quale hanno partecipato Todor Galev, Sorin Ionita (Presidente di Exprt Forum) e Martin Tzanov (Amministratore Delegato di BizPortal, Bulgaria). Ionita ha approfondito le misure antifrode negli appalti pubblici in Romania, Moldavia e Georgia, sottolineando l’importanza di includere le organizzazioni della società civile nell’individuazione degli episodi di corruzione. Tzanov ha invece evidenziato che l’analisi dei big data portata avanti di SceMaps sta migliorando la resilienza e si sta dimostrando uno strumento utile per investigare i network di state capture a livello locale. “È un progetto pilota che può essere utilizzato in tutta Europa”, ha concluso.

Per maggiori informazioni:

Video dell’evento

Media note della conferenza finale (in inglese)

Focus: SceMaps evidenzia un’elevata pressione di state capture da parte delle aziende in Bulgaria, Spagna, Italia e Romania (in inglese)

scemaps.eu