Italia in prima fila nei progetti per combattere la falsificazione

CORRIERE DELLA SERA

Rende meglio del traffico di droga. Il mercato dei farmaci contraffatti sta assumendo dimensioni enormi. «Perché, – spiega Luisa Valvo, dell’Unità anticontraffazione dell’Istituto Superiore di Sanità – i medicinali garantiscono enormi guadagni, ma i crimini connessi penalmente sono meno “pesanti” rispetto ad altri, e finché saranno reati di seconda categoria sarà difficile eradicarli». Ottimi risultati si sono ottenuti con Fakeshare, progetto europeo anti-contraffazione di cui l’Italia è capofila, concluso lo scorso aprile: «Abbiamo realizzato una piattaforma informatica per condividere a livello internazionale le informazioni sulle farmacie web illegali -spiega Luca Pani, direttore generale dell’Aifa, che ha coordinato il progetto –. La condivisione di dati e risorse fra i diversi Paesi ha già portato alla chiusura di 150 siti web che vendevano farmaci illegali o il blocco di canali non autorizzati di vendita in rete e sul territorio». […]

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