– di Laura Cavestri –
L’algoritmo detective che mappa, incrocia e analizza i flussi di dati per intercettare i siti legali e quelli che vendono prodotti falsi, è un’eccellenza del Made in Italy ed entra a far parte degli strumenti a disposizione di Europol nella lotta alla contraffazione. A presentare l’accordo, a Milano, nel corso del forum di Indicam (l’associazione di Centromarca per la lotta alla contaffazione) sono stati Giorgio Sincovich, seconded National expert dell’Europol e Fiamma Terenghi, senior researcher di eCrime.
È stata Europol a chiamare eCrime, il gruppo di ricerca della facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento con cui ha sottoscritto l’intesa nella sede dell’Ufficio europeo di polizia a L’Aja, nel quadro del lancio di Intellectual Property Crime coordinated Coalition (detto anche IPC3) , la nuova iniziativa congiunta di Europol e dello European Union Intellectual Property Office (Euipo). […]