Io, criminologo della rete – Gli scafisti sono social e i migranti prenotano online

IL GIORNALE DI VICENZA

– di Francesco Cassandro –

Macché barconi traboccanti di disperazione, macché gommoni che s’afflosciano con il loro doloroso carico di umanità nel furore dei flutti, macché mercanti di morte dal volto truce e dalle mani insanguinate. Nella grande rete del web navigano sottovento i mercenari dell’immigrazione 2.0: squallidi tour operator che offrono viaggi sicuri a misura di ogni tasca, di ogni approdo, di ogni sogno. Direttissima Turchia-Italia in barca a vela in comode cuccette, o scalo in Grecia, in sottocoperta affollata? Basta un clic per prenotare una spiaggia sicura nel Belpaese.

A svelare la trama di questo mercato impermeabile ai clamori della cronaca, agli umori dell’opinione pubblica e ai pruriti dei politici, è stato il gruppo “eCrime” dell’Università di Trento, nell’ambito del progetto europeo di ricerca “Surf an Sound”. […]

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