Un guardiano Ict contro i falsi

IL SOLE 24 ORE

– di Laura Cavestri –

Tracciare un sito che vende medicine via web per stabilire se si tratta di una falsa farmacia online o di un punto vendita legale. Ma anche proporre un’etichetta “intelligente” per raccontare e rintracciare l’originalità di un prodotto o un sistema di alert a misura di banche, finanziarie e società telefoniche per bloccare, in tempo reale, le frodi di identità.

È il “portafoglio” di soluzioni pronto a essere messo sul mercato da Intellegit, start-up innovativa, che oggi la Srl (spin-off dell’Università di Trento) presenterà nel capoluogo trentino.

Frutto di un progetto quinquennale coordinato dal Mise (ministero per lo Sviluppo economico) e finanziato dalla Ue con circa 350mila euro, sta tutto in un algoritmo che legge, mappa, incrocia, analizza flussi di dati e che ha trasformato tanta “ricchezza” in soluzioni Ict contro la contraffazione (online e offline), ma anche quella farmaceutica, le frodi di identità e la sicurezza aziendale e urbana. Dato che il sistema può produrre anche una mappatura geografica dei tipi di rischi e della relativa gravità che si possono correre investendo in determinate aree o inviandovi personale aziendale.

In Intellegit (il cui presidente è Alberto Lina, già presidente e/o amministratore delegato di Ansaldo Elettronica Industriale, Finmeccanica, Impregilo e Sirti) non lavorano, infatti, solo ingegneri o informatici, ma anche esperti di diritto internazionale e criminologi del gruppo di ricerca “eCrime” dell’Università di Trento, guidato dal professor Andrea Di Nicola. […]

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