Dai volti rubati per il porno a quelli sostituiti nelle registrazioni di videosorveglianza. Viaggio nel deepfake

IL DOLOMITI

– di Arianna Viesi –

Il vostro volto inserito sul corpo di un attore o un’attrice porno senza che si possibile distinguere l’originale dal falso; un politico che insulta tutti e si distrugge la reputazione o magari dichiara guerra a un altro Stato realistico al 100%; la videocamera di sorveglianza di una banca che riprende un furto ma al posto del volto del ladro viene inserito quello di un’altra persona: sono, queste, tutte situazioni già realizzabili e che vengono ricondotte al fenomeno del deepfake.

“Le implicazioni e i danni che questo fenomeno porta con sé – ci spiega Gabriele Baratto, ricercatore presso eCrime e Istituto di scienze della sicurezza dell’Università di Trento – sono molteplici, e toccano svariati settori”. […]

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